Depressione post partum Pavia

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DEPRESSIONE POST PARTUM

La depressione post partum è una patologia vera e propria che se trascurata tende a divenire cronica.
  • « E in questo viaggio, se non potessi conoscere altro che ciò che è in me,
  • ne sarei felice e sarebbe valsa la pena di essere nato. »
  • Prem Rawat

La depressione post partum come riconoscerla

 

La depressione post partum è una patologia vera e propria che se trascurata tende a divenire cronica.

Solitamente si manifesta durante la 3° o 4° settimana dopo il parto e arriva ad evidenziarsi come problema effettivo dopo 3 o 6 mesi dalla sua comparsa prolungandosi, a volte, per oltre un anno.

Da non confondere con il più diffuso Baby blues, una malinconia di natura transitoria, che si protrae mediamente per circa 10 – 15 giorni dopo il parto e si risolve con un buon supporto affettivo e familiare.

Riconosci la depressione post partum dalla presenza di:
Irritabilità, eccessiva preoccupazione o ansia, sonno disturbato, inappetenza o smisurato appetito, dolori e debolezza muscolare.

Ma soprattutto da una inspiegabile sensazione di fastidio nei confronti del bambino.

Incapacità di provare emozioni nei suoi confronti. Mancato riconoscimento dei bisogni reciproci.
Sensazione di inadeguatezza nella cura del bambino, paura di restare sola col neonato, ritenersi madre e moglie incapace.

Le cause sono molteplici e non del tutto chiare.

Non solo la mamma, ma anche i papà

La depressione post parto non riguarda solo le mamme.
Più del 4% degli uomini che hanno avuto un figlio soffre un disagio emotivo e psicologico spesso minimizzato poco riconosciuto e sostenuto.
Si manifesta come tristezza cronica, scarsa comunicazione col piccolo, senso di inadeguatezza e solitudine.

Anche qui i fattori scatenanti possono essere molteplici, ma spesso è il confronto tra l’attuale situazione e quella che l’ha preceduta a creare disagio: l’uomo si può sentire sempre più solo e trascurato. Questa sensazione peggiora se la neomamma tende a escludere il compagno dalle normali azioni di vita quotidiana relative alla cura del bebè.

Come intervenire

Sia per le neomamme che per i neopapà in difficoltà la coppia è una grande risorsa.
Bisogna tener conto però che la nascita di un figlio è un evento gioioso, ma anche un enorme cambiamento per tutta la famiglia e i partners sono chiamati a un processo di riadattamento: diventare genitori senza perdere la complicità e la dimensione di coppia.

Cosa fare quando a questo si aggiunge inaspettatamente uno stato depressivo?
Parlarne – è il primo passo.
Col proprio partner innanzitutto e poi, se ciò come spesso accade non basta insieme chiedere un sostegno qualificato.

Il Centro EquilibraMente è in grado di accogliere le coppie in questo momento delicato, e offrire loro un percorso di accompagnamento, sostegno e rielaborazione di questi vissuti destabilizzanti ma affrontabili.

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