GENDER DISAPPOINTMENT
Gender Disappointment – Sindrome della delusione per il sesso del nascituro
È una sindrome legata alla delusione per il sesso del nascituro; colpisce molte più donne ed uomini di quanto non venga ammesso.
È una sofferenza che rimane spesso sotterranea, perchè non compresa e non di rado soggetta a superficiale condanna. In realtà invece, il fatto che non ci sia al momento una diagnosi riconosciuta non significa che la sofferenza non esista; al contrario se non trattata può evolvere in una vera sindrome depressiva.
Come riconoscerla
Colpisce più o meno intensamente la futura mamma, con sentimenti di delusione, disperazione, disinvestimento sul nascituro. A questo si accompagnano vergogna e sensi di colpa che portano a non confessare il disagio generando un senso di isolamento ed impossibilità a condividere che aggrava tutto il resto.
In realtà questa sofferenza, che non colpisce solo le mamme, ma anche i padri, è concreta e reale; quando raggiunge livelli allarmanti, va trattata con strumenti adeguati, poiché se trascurata o sottovalutata, può evolvere in una depressione severa o compromettere il legame col nascituro, oltre che intaccare l’alleanza di coppia in un momento già delicato.
Le cause
Le cause possono essere molteplici e di diversa natura, a partire da fattori culturali (in alcune società il maschio è più prestigioso, in altre, come quella occidentale oggi, le femmine sono viste come quelle con più chances di successo), familiari (famiglie in cui è più valorizzato un sesso che un altro), personali (costruire un legame con un figlio del proprio sesso o quello opposto, in virtù di esperienze personali passate).
Cosa offriamo
Il Centro EquilibraMente offre una spazio di sostegno, confronto e soprattutto elaborazione rispetto ad un disagio poco riconosciuto ma diffuso, fonte di sofferenza sommersa, poichè legata ad una tematica poco accettata a livello culturale e morale.
Offriamo un percorso in cui il primo passo è la legittimazione di una fonte di disagio reale e profondo, troppo e spesso superficialmente confuso con egocentrismo e immaturità.
Obiettivi:
- Poter parlare del proprio vissuto in assenza di giudizio e sentendosi accolti.
Trovare un canale di comunicazione e condivisione del disagio con il proprio partner. - Tutelare il rapporto col bambino in arrivo evitando di cadere nelle trappole del senso di colpa o di inadeguatezza.
- Vivere con maggiore serenità il periodo della gravidanza e quello successivo alla nascita attraverso l’elaborazione del sentimento di delusione ed aspettativa mancata.
